lunedì, dicembre 31, 2007
Gabriel Garcia Marquez
Non mi metto a copiare....leggetelo qui Link
sabato, dicembre 29, 2007
La scoperta della lentezza
venerdì, dicembre 28, 2007
mercoledì, dicembre 26, 2007
lunedì, dicembre 24, 2007
Advice, like youth, probably just wasted on the young
Non mi pare ci sia retorica in queste parole...(Beh..forse un pò si...)Buon Natale , Buon solstizio d'inverno!
---- Qui il testo originale
http://www.chicagotribune.com/news/columnists/chi-970601sunscreen,0,4664776.column
Di Mary Schmich, giornalista americana; apparso per la prima volta su The Chicago Tribune il 1 Giugno 1997. Il pezzo e' stato attribuito da una leggenda telematica a Kurt Vonnegut, che lo avrebbe letto in un presunto discorso inaugurale al MIT. Messo in musica da Baz Luhrmann col titolo "Everybody's Free To Wear Sunscreen".
http://en.wikipedia.org/wiki/Wear_Sunscreen
Usa la crema solare. Se dovessi offrirti un solo suggerimento per il futuro questo sarebbe la crema solare. I benefici a lungo termine della crema solare sono stati accertati dagli scienziati, mentre tutti i restanti miei consigli non hanno altro fondamento affidabile che la mia tortuosa esperienza.
Ti darò questi consigli adesso.
Goditi il potere e la bellezza della giovinezza. Non farci caso, non saprai apprezzare il potere e la bellezza della giovinezza finché non saranno andati via. Ma fidati, tra vent'anni guarderai le tue foto e ricorderai in un modo che adesso non puoi capire quante possibilità ti stavano davanti, e quant'eri veramente bello.
Non sei grasso come pensi.
Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupatene ma sappi che farlo è utile come cercare di risolvere un'equazione algebrica masticando una gomma. Di solito i veri problemi della vita sono cose che non hanno mai sfiorato la tua mente preoccupata, quel genere di cose che ti folgorano alle quattro del pomeriggio d'un martedì ozioso.
Fa' ogni giorno una cosa che ti spaventa.
Canta.
Non essere spietato col cuore altrui. Non tollerare chi lo è col tuo.
Usa il filo interdentale.
Non sprecare il tuo tempo con la gelosia.
Certe volte stai davanti, altre resti dietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi. Dimentica gli insulti. Se ci riesci, dimmi come hai fatto.
Conserva le tue vecchie lettere d'amore, getta via i tuoi vecchi resoconti bancari.
Stiracchiati.
Non sentirti in colpa se non sai ancora cosa fare nella vita. Le persone più interessanti che conosono non sapevano, a ventidue anni, cosa volevano fare nella propria. Alcune dei più interessanti quarantenni che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Tratta bene le ginocchia. Ti mancheranno quando se ne saranno andate.
Forse ti sposerai, forse no. Forse avrai dei bambini, forse no. Forse divorzierai a quarant'anni, forse ballerai il funk il tuo settanciquesimo anniversario di matrimonio. Qualunque cosa tu faccia, non compiacerti né rimproverarti troppo.
Le tue scelte sono mezze chance. Così come lo sono quelle di tutti gli altri.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti modi possibili. Non averne paura, né di cosa gli altri possono pensarne. È lo strumento migliore che mai possiederai.
Danza, anche se non hai nessun altro posto dove farlo che il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni anche se non vuoi seguirle.
Non leggere le riviste di bellezza. Serviranno solo a farti sentire brutto.
Conosci tuo padre e tua madre. Non puoi mai sapere quando saranno andati via per sempre. Sii gentile coi tuoi fratelli e sorelle. Sono il più stretto legame col tuo passato, e coloro che più probabilmente ti resteranno uniti in futuro.
Ricorda che gli amici vanno e vengono, ma resta attaccato a quei pochi preziosi che hai. Impegnati a colmare le lacune in geografia e nello stile di vita, perché più vecchio diventi, più avrai bisogno di coloro che conoscevi quand'eri giovane.
Vivi a New York una volta, ma vattene prima che ti indurisca. Vivi nel nord della California una volta, ma vattene prima che ti rammolisca.
Viaggia.
Accetta certe verità inalienabili: i prezzi aumenteranno. I politici saranno donnaioli. Tu, pure, invecchierai. E quando accadrà, fantasticherai di quand'eri giovane e i prezzi erano ragionevoli, i politici onesti, e i bambini rispettavano gli anziani.
Rispetta gli anziani.
Non aspettarti che qualcuno ti finanzi. Forse avrai un fondo fiduciario. Forse un consorte ricco. Ma non puoi mai sapere quando l'uno o l'altro si esauriranno.
Non pasticciare troppo coi capelli, o quando avrai quarant'anni sembreranno quelli di uno che ne ha ottantacinque.
Fai attenzione ai consigli che accogli, ma si paziente con quelli che te li danno. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di pescare il passato tra i rifiuti, ripulirlo ricoprendo le parti brutte, e riciclarlo per più di quel che vale.
Ma fidati di me sulla crema solare.
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Tradotto da keroppi http://www.geocities.com/rosacrux/sunscreen.htmlTi darò questi consigli adesso.
Goditi il potere e la bellezza della giovinezza. Non farci caso, non saprai apprezzare il potere e la bellezza della giovinezza finché non saranno andati via. Ma fidati, tra vent'anni guarderai le tue foto e ricorderai in un modo che adesso non puoi capire quante possibilità ti stavano davanti, e quant'eri veramente bello.
Non sei grasso come pensi.
Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupatene ma sappi che farlo è utile come cercare di risolvere un'equazione algebrica masticando una gomma. Di solito i veri problemi della vita sono cose che non hanno mai sfiorato la tua mente preoccupata, quel genere di cose che ti folgorano alle quattro del pomeriggio d'un martedì ozioso.
Fa' ogni giorno una cosa che ti spaventa.
Canta.
Non essere spietato col cuore altrui. Non tollerare chi lo è col tuo.
Usa il filo interdentale.
Non sprecare il tuo tempo con la gelosia.
Certe volte stai davanti, altre resti dietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi. Dimentica gli insulti. Se ci riesci, dimmi come hai fatto.
Conserva le tue vecchie lettere d'amore, getta via i tuoi vecchi resoconti bancari.
Stiracchiati.
Non sentirti in colpa se non sai ancora cosa fare nella vita. Le persone più interessanti che conosono non sapevano, a ventidue anni, cosa volevano fare nella propria. Alcune dei più interessanti quarantenni che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Tratta bene le ginocchia. Ti mancheranno quando se ne saranno andate.
Forse ti sposerai, forse no. Forse avrai dei bambini, forse no. Forse divorzierai a quarant'anni, forse ballerai il funk il tuo settanciquesimo anniversario di matrimonio. Qualunque cosa tu faccia, non compiacerti né rimproverarti troppo.
Le tue scelte sono mezze chance. Così come lo sono quelle di tutti gli altri.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti modi possibili. Non averne paura, né di cosa gli altri possono pensarne. È lo strumento migliore che mai possiederai.
Danza, anche se non hai nessun altro posto dove farlo che il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni anche se non vuoi seguirle.
Non leggere le riviste di bellezza. Serviranno solo a farti sentire brutto.
Conosci tuo padre e tua madre. Non puoi mai sapere quando saranno andati via per sempre. Sii gentile coi tuoi fratelli e sorelle. Sono il più stretto legame col tuo passato, e coloro che più probabilmente ti resteranno uniti in futuro.
Ricorda che gli amici vanno e vengono, ma resta attaccato a quei pochi preziosi che hai. Impegnati a colmare le lacune in geografia e nello stile di vita, perché più vecchio diventi, più avrai bisogno di coloro che conoscevi quand'eri giovane.
Vivi a New York una volta, ma vattene prima che ti indurisca. Vivi nel nord della California una volta, ma vattene prima che ti rammolisca.
Viaggia.
Accetta certe verità inalienabili: i prezzi aumenteranno. I politici saranno donnaioli. Tu, pure, invecchierai. E quando accadrà, fantasticherai di quand'eri giovane e i prezzi erano ragionevoli, i politici onesti, e i bambini rispettavano gli anziani.
Rispetta gli anziani.
Non aspettarti che qualcuno ti finanzi. Forse avrai un fondo fiduciario. Forse un consorte ricco. Ma non puoi mai sapere quando l'uno o l'altro si esauriranno.
Non pasticciare troppo coi capelli, o quando avrai quarant'anni sembreranno quelli di uno che ne ha ottantacinque.
Fai attenzione ai consigli che accogli, ma si paziente con quelli che te li danno. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di pescare il passato tra i rifiuti, ripulirlo ricoprendo le parti brutte, e riciclarlo per più di quel che vale.
Ma fidati di me sulla crema solare.
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---- Qui il testo originale
http://www.chicagotribune.com/news/columnists/chi-970601sunscreen,0,4664776.column
Di Mary Schmich, giornalista americana; apparso per la prima volta su The Chicago Tribune il 1 Giugno 1997. Il pezzo e' stato attribuito da una leggenda telematica a Kurt Vonnegut, che lo avrebbe letto in un presunto discorso inaugurale al MIT. Messo in musica da Baz Luhrmann col titolo "Everybody's Free To Wear Sunscreen".
http://en.wikipedia.org/wiki/Wear_Sunscreen
mercoledì, dicembre 19, 2007
lunedì, dicembre 17, 2007
mercoledì, dicembre 05, 2007
Dicembre ...Palle di Natale
Ho acquistato l'albero di natale più trash che ho trovato!
Bellissimo, dotato di fibre ottiche e motore elettrico, alta tecnologia cinese!
Come sono soddisfatto..
Bellissimo, dotato di fibre ottiche e motore elettrico, alta tecnologia cinese!
Come sono soddisfatto..
domenica, ottobre 14, 2007
Dialogo
Da Casablanca
Yvonne
"Where were you last night?"
Rick
"That's so long ago, I don't remember."
Yvonne
"Will I see you tonight?"
Rick
"I never make plans that far ahead"
("Dov'eri la notte scorsa?"
"È stato tanto tempo fa, non ricordo"
"Ti vedo stasera?"
"Non faccio mai progetti così in anticipo")
Yvonne
"Where were you last night?"
Rick
"That's so long ago, I don't remember."
Yvonne
"Will I see you tonight?"
Rick
"I never make plans that far ahead"
("Dov'eri la notte scorsa?"
"È stato tanto tempo fa, non ricordo"
"Ti vedo stasera?"
"Non faccio mai progetti così in anticipo")
sabato, ottobre 13, 2007
L'Appuntamento, ovvero il "15" e l'astronave
Il rumore di un motore nel silenzio caldo e luminoso d'agosto.
Un altro tornante con il Fiat "15" che sbuffa come un bue, e il sole! Un caldo terribile senza pietà.
Ogni curva innestando la prima e sudando sullo sterzo duro.
Un grosso uccello bianco sporco.
Il radiatore fuma e Sandro è stanco, lentamente porta il 15 fuori strada nel prato che si è aperto verso valle, e frena fermandosi ondeggiando nelle buche e fra i fiori.
Il motore si spegne con un ticchettio crocchiante.
Apre lo sportello fra cigolii che si perdono nel silenzio profondo che circonda ora la strada, e salta giù.
Nel cielo blu scuro di un giorno caldo, plana lentamente e goffamente verso il fianco della montagna cercando una radura per posarsi come un grosso uccello cerca il nido sulla scogliera.
L'ingresso in atmosfera è stato critico, tutto è caldo e scricchiolante, prima si scende meglio è.
Il cockpit è il festival degli allarmi di malfunzionamento, l'allarme acustico pulsa nelle orecchie, ma in fondo non và così male, è una bella giornata di sole.
Fra le montagne cercando un posto per posare il carrello, lasciando una sottile scia grigia, come un tratto di pastello nel cielo.
Sandro si rilassa e si siede all'ombra del cassone nell'erba, chiude gli occhi per riaprirli subito, un sibilo dolce nell'aria.
Cazzo... Il radiatore! e si alza malvolentieri per controllare.
Ormai sono basso e lento, ma ho trovato un posto per scendere, il carrello esce vibrando mentre viro stretto e cambio assetto. Ormai è fatta, c'è qualcuno a terra e un veicolo ma non ho scelta devo posare questo rottame e posarlo subito!
Non è il radiatore, che diavolo sarà? ha la risposta voltandosi e rimanendo a bocca aperta guardando quell'affare bianco sporco che scende verso di lui fumando e ronzando.
Un altro tornante con il Fiat "15" che sbuffa come un bue, e il sole! Un caldo terribile senza pietà.
Ogni curva innestando la prima e sudando sullo sterzo duro.
Un grosso uccello bianco sporco.
Il radiatore fuma e Sandro è stanco, lentamente porta il 15 fuori strada nel prato che si è aperto verso valle, e frena fermandosi ondeggiando nelle buche e fra i fiori.
Il motore si spegne con un ticchettio crocchiante.
Apre lo sportello fra cigolii che si perdono nel silenzio profondo che circonda ora la strada, e salta giù.
Nel cielo blu scuro di un giorno caldo, plana lentamente e goffamente verso il fianco della montagna cercando una radura per posarsi come un grosso uccello cerca il nido sulla scogliera.
L'ingresso in atmosfera è stato critico, tutto è caldo e scricchiolante, prima si scende meglio è.
Il cockpit è il festival degli allarmi di malfunzionamento, l'allarme acustico pulsa nelle orecchie, ma in fondo non và così male, è una bella giornata di sole.
Fra le montagne cercando un posto per posare il carrello, lasciando una sottile scia grigia, come un tratto di pastello nel cielo.
Sandro si rilassa e si siede all'ombra del cassone nell'erba, chiude gli occhi per riaprirli subito, un sibilo dolce nell'aria.
Cazzo... Il radiatore! e si alza malvolentieri per controllare.
Ormai sono basso e lento, ma ho trovato un posto per scendere, il carrello esce vibrando mentre viro stretto e cambio assetto. Ormai è fatta, c'è qualcuno a terra e un veicolo ma non ho scelta devo posare questo rottame e posarlo subito!
Non è il radiatore, che diavolo sarà? ha la risposta voltandosi e rimanendo a bocca aperta guardando quell'affare bianco sporco che scende verso di lui fumando e ronzando.
Advice...
“My advice to you is to start drinking, heavily...” (1978)
Anche se non basta a sopportare la tristezza.
[Ti consiglio di iniziare a bere, pesantemente…]
Anche se non basta a sopportare la tristezza.
[Ti consiglio di iniziare a bere, pesantemente…]
domenica, ottobre 07, 2007
Linee rosse
Ho davanti alla mia scrivania una vecchia mappa, lo schema delle linee aeree (ABC World Airways Guide, Map of Europe).
Sul Profilo dell'Europa righe rosse s'intersecano, una trama irregolare, fitta sul cuore d'Europa e via via più leggera sulla Russia e verso nord....
Sul Profilo dell'Europa righe rosse s'intersecano, una trama irregolare, fitta sul cuore d'Europa e via via più leggera sulla Russia e verso nord....
Sam Harris
http://newsweek.washingtonpost.com/onfaith/sam_harris/2007/10/
Condivisibile....anzi condivido pienamente.
Lodevolmente tradotto in italiano in http://lumerinnovato.blogspot.com/
Ovvero non sono io che sono ateo, sei tu che sei credente...!
Condivisibile....anzi condivido pienamente.
Lodevolmente tradotto in italiano in http://lumerinnovato.blogspot.com/
Ovvero non sono io che sono ateo, sei tu che sei credente...!
Citazione
A volte penso che la prova più sicura che esiste da qualche parte una forma di vita intelligente è il fatto che non ha mai tentato di mettersi in contatto con noi.
Bill Watterson
Bill Watterson
mercoledì, maggio 09, 2007
Pubblicità Progresso
Riprendo da Gaynews...
http://www.gaynews.it/view.php?ID=73645
Roma, 07 MAG (Velino) - Attacco frontale del Partito radicale nei confronti dell'azienda di trasporto pubblico della Capitale.
"Apprendiamo che l'Atac nega la pubblicità per la manifestazione 'Coraggio laico' sui mezzi pubblici."
Questa è mancanza di sportività.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=73645
Roma, 07 MAG (Velino) - Attacco frontale del Partito radicale nei confronti dell'azienda di trasporto pubblico della Capitale.
"Apprendiamo che l'Atac nega la pubblicità per la manifestazione 'Coraggio laico' sui mezzi pubblici."
Questa è mancanza di sportività.
martedì, maggio 08, 2007
Illustratori
Antonello Silverini
Ho visto le sue copertine per i lavori di Dick per la Fanucci, vale la pena di fare un giro al suo link.
http://www.illustratori.it/Staging/Members/asilverini/Delivery/Public/ArtistHome
Ho visto le sue copertine per i lavori di Dick per la Fanucci, vale la pena di fare un giro al suo link.
http://www.illustratori.it/Staging/Members/asilverini/Delivery/Public/ArtistHome
giovedì, maggio 03, 2007
Kurt...
"Non riesco a pensare in termini di confini. Per me quelle linee immaginarie non sono più reali degli elfi e dei folletti. Non posso credere che indichino veramente l'inizio o la fine di qualche cosa di importante per un essere umano. Le virtù e i vizi, il piacere e il dolore attraversano le frontiere a loro piacimento"
Da 'Madre notte' K. Vonnegut
Da 'Madre notte' K. Vonnegut
venerdì, aprile 13, 2007
mercoledì, marzo 28, 2007
mercoledì, marzo 21, 2007
Picasso
venerdì, marzo 16, 2007
Go to
Un tempo un comando famigerato ma usatissimo nella programmazione era il goto... oggi mi farebbe comodo.
lunedì, febbraio 19, 2007
Leggere
Leggere:
La scoperta della lentezza / Sten Nadolny. - Milano : Garzanti, 2005
Che piacere riprenderlo ogni tanto e ritrovare il racconto sempre piacevole ed ironico.
La scoperta della lentezza / Sten Nadolny. - Milano : Garzanti, 2005
Che piacere riprenderlo ogni tanto e ritrovare il racconto sempre piacevole ed ironico.
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